I
sondaggi parlano di una tendenza che dovrebbe sancire il prevalere del no. Io
non ci credo, anche perché comprendo la ritrosia della gente a manifestare la
volontà di esprimere il si, considerate le elevate possibilità di sentirsi
offesi e derisi dalla marea di coloro che sembrano conoscere una sola ragione:
quella di ‘mandare a casa Renzi’. Ma se malauguratamente dovesse prevalere il
no, cosa alla quale io non voglio assolutamente credere, sarebbe una sconfitta
per il Presidente del Consiglio? Assolutamente no! Anzi, ritengo che il successo
sia garantito anche con la percentuale che viene ultimamente prevista per il SI
che si attesta intorno al 47%. (Ciò vuol dire che, secondo i parametri degli
stessi esperti i quali ammettono una ipotetica oscillazione del 4%, potrebbe
facilmente raggiungere il 51% e quindi al di sopra di quel 50.1% necessario
alla vittoria).
Ma torniamo all’ipotesi di una
‘sconfitta’ del SI con il 47%. Gli schieramenti politici che si stanno
affannando a propagandare il no (diffondendo anche una marea di menzogne che potrebbero
essere comprese dagli elettori nelle prossime settimane) rappresentano una
maggioranza schiacciante che si aggira complessivamente intorno al 70%. Ciò
vuol dire che una grandissima fetta di elettori (circa il 30%) di coloro che
dovrebbero appartenere al bacino di voti vantato dalle opposizioni, hanno già
capito che è un errore seguire i suggerimenti dei sostenitori del no. Questa,
cari ‘signori del no’, è una sconfitta sonora e difficilmente giustificabile in
caso di sconfitta del SI per pochi decimali.
Quindi, Renzi ha già vinto!
Figuriamoci se il Presidente del Consiglio, come sta egregiamente facendo,
riuscirà a convincere qualche altro indeciso, anche alla luce degli ultimi dati
riguardanti la ripresa economica! Altro che sconfitta.
Pertanto se dovesse vincere il
no, Renzi vince comunque. Se dovesse vincere il SI, vincono gli Italiani che
scelgono il cambiamento che darà nuova energia alla nostro Paese!
Nip
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