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lunedì 19 dicembre 2016

Caro Roberto, ti scrivo...

Caro Speranza, a scanso di equivoci dichiaro subito che ho votato si al Referendum  costituzionale e sono convinto che una buona parte di chi ha votato no, che rispetto pienamente perché è espressione della volontà della maggioranza, è, però,  stata tratta in inganno da una propaganda fatta quasi esclusivamente di menzogne. Detto questo e archiviato il risultato, credo che la cosa più giusta da fare sia quella di accettare le conseguenze del plebiscito ed attendere che ci siano, non si sa quando, altre occasioni per parlare di riforme e sperare che si possano fare riflessioni più sagge. Fino ad allora, non mi sembra il caso di polemizzare, anche perché non posso accampare il diritto di aver ragione, quando il 60% degli elettori mi ha dato torto.
Spostiamo ora  il discorso sulle tue aspirazioni: ti vuoi candidare a segretario del PD e ne hai pieno diritto, vuoi girale l’Italia e sei libero di farlo, vuoi continuare a mentire sulle ragioni del no e, considerato il risultato, nessuno potrà lagnarsene. Sei libero di dare sfogo a tutte le tue aspirazioni e, qualora riuscissi a raggiungere le mete dei tuoi sogni, anch’io me ne farei una ragione e, sebbene non condivido le tue scelte,  cercherei di accettarle aspettando tempi migliori per aver ragione delle mie.
Ora, mettiamo che alla fine delle tue battaglie e dei tuoi tours tu scopra di non aver raggiunto la maggioranza dei consensi, saresti capace di rispettare il “vincitore”? Se sì, dimostreresti di saper praticare quell’umiltà che tu vuoi suggerire agli altri. Se non ne sarai capace e continuerai a fare come hai fatto fino ad ora, dimostrerai, invece di essere il vero interprete di quell’arroganza che tu vuoi affibbiare agli altri!


Nip


1 commento:

  1. io purtroppo e me ne rammarico invidio questa tua capacità di tollerare simili personaggi , la cui acredine il cui livore nei confronti del segretario del suo e nostro partito è andato aldilà di ogni logica politica RENZI segretario - è stato democraticamente eletto e si voglia o meno nei paesi democratici ,la linea politica di un partito viene dettata dal segretario e dalla sua maggioranza e tutti dico tutti si adeguano ad essa -L'ARROGANZA quella di cui parla SPERANZA è indiscutibilmente il suo modo di fare politica pensando e ritenendo che una minoranza abbia più diritti di una maggioranza -Per me e chiudo dopo il vergognoso brindare alla vittoria del NO questo saccente inutile personaggio non dovrebbe neppure più mettere piede in un congresso o nelle sedi del PD -

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