Ho appena percorso l’autostrada
SA-RC in entrambi i sensi senza trovare alcuna interruzione. Considerata l’insolita
condizione, che non era mai stata riscontrata prima, mi sono chiesto come mai
fino a pochi giorni addietro circolavano notizie false che descrivevano interruzioni
per opere ancora in corso.
La risposta non può che ricondurre
il fenomeno alla proliferazione delle “bufale”.
È un problema di scottante
attualità. Oggi esistono mezzi di informazione di massa che consentono a
chiunque di diffondere notizie false che
diventano “virali” e circolano impunemente, trovando il favore delle “condivisioni”
e l’approvazione di grandi masse che le confermano con le migliaia di “like”
cliccati senza prima avere verificato la bontà della notizia.
Considerato che le nuove forme di
contagio hanno dimostrato di influire su fenomeni di enorme portata sociale
(elezioni, referendum, fallimenti industriali, senza escludere negative e rischiose
suggestioni di massa), mi sembra opportuno suggerire un cambiamento di tendenza
nell’atteggiamento del “cittadino”.
Sarebbe auspicabile ribaltare il
punto di vista che rende disponibili ad accettare acriticamente tutte le notizie
che trovano facile diffusione sol perché coincidono con le opinioni che
ciascuno vorrebbe sentirsi rifilare. La prudenza non è mai troppa!
Meglio verificare e riflettere su
ciò che ci viene propinato per vero, prima di sottoscriverlo contribuendo a
diffonderlo.
Magari ci si può accorgere dopo
anni di aver avallato opinioni che sono servite solo al furfante di turno che è
stato capace di sfruttare la menzogna per ottenere i suoi loschi benefici!
Nip
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